"Domani (23 novembre, ndr) alle ore 17 in piazza Gasparri a Ostia, la Camera del lavoro territoriale di Roma Centro Ovest Litoranea sarà a fianco del Comitato spontaneo donne di Nuova Ostia in una fiaccolata di protesta per lo stato di abbandono in cui versa questa parte della città. Le istituzioni, pur in presenza di finanziamenti previsti e già stanziati per riqualificare giardini e spazi sportivi e aggregativi, per il miglioramento dei trasporti, per la messa in sicurezza degli argini del Tevere, per l’asilo nido e la scuola materna del Parco di Via del Sommergibile, per la riqualificazione di Via Baffico e via della Corazzata, non hanno provveduto affatto al recupero del quartiere". Così Marina Pierlorenzi e Daniela Marisi, della segreteria della Cgil di Roma Centro Ovest Litoranea. 

“Siamo convinte - continuano - che tutti i cittadini, ma in particolare i giovani di un quartiere di periferia, debbano avere le stesse opportunità dei loro coetanei: questo bellissimo lungomare non si può trasformare in un "lungomuro".

"La nostra Costituzione, mai così bistrattata come negli ultimi tempi, - aggiungono - tutela la cultura, la ricerca scientifica e tecnica nonché il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione. Il lungomare di Ostia è uno dei pochi luoghi del litorale romano dove si può passeggiare e andare in bici o semplicemente ammirare il paesaggio camminando lungo la spiaggia che, in questo in tratto, è libera e accessibile a tutti e tale deve rimanere. Chiediamo pertanto con forza alle istituzioni - concludono - di preservare i tratti di spiaggia libera, affidandone la gestione alle cooperative sociali e non a chi intende continuare nell'opera di cementificazione del litorale".