Purtroppo ancora un evento naturale, che non deve essere considerato eccezionale e che colpisce l'economia ed i posti di lavoro nella costa toscana: il dramma che ha colpito la laguna di Orbetello, con il disastro ambientale determinato e la conseguente moria di enormi quantitativi di pesce.
"La Cgil Toscana, insieme alla Cgil provinciale e alla categoria, ha incontrato il Presidente della Cooperativa che ci ha illustrato l'accaduto. In assenza di un intervento rapido, efficace e coordinato non vi sarebbe soltanto la messa a rischio dei posti di lavoro attuale - ne ballano circa 100 -, ma verrebbero minate le basi su cui è poggiato un intero comprensorio, da qui ai prossimi anni. Dobbiamo tutti insieme correre per salvare la Laguna di Orbetello e per fare ciò servirà in tempi brevissimi, oltre al riconoscimento dello stato di calamità naturale, aprire gli ammortizzatori sociali più idonei a questo caso, che potrebbero essere i Contratti di Solidarietà”, hanno detto Mirko Lami (Cgil Toscana) e Claudio Renzetti (segretario generale Cgil della Provincia di Grosseto). Che aggiungono: “La laguna è un habitat molto delicato e complesso e, oltre ad avere necessità di un intervento del Ministero dell'ambiente, ha bisogno di risorse per affrontare questo dramma che è seguito a distanza di poco tempo dal dramma dell'alluvione che colpì Albinia ma anche la stessa laguna, facendo danni che non possono più attendere l'indennizzo previsto”.
La Cgil ritiene necessario cercare tutte le strade percorribili per salvare la Laguna di Orbetello e quindi il lavoro di tutti i settori della zona e per fare ciò, e dopo le esperienze attraversate nella costa, ritiene importante proporre un "protocollo di intesa” che riesca a mettere tutti i protagonisti (Istituzioni, Regione, Comune, Sindacati, Associazioni di categoria) intorno ad un tavolo, con regole e compiti precisi. “Un protocollo - concludono Lami e Renzetti - che dovrà far suo un piano di rilancio dell'azienda, attraverso un piano industriale con aspetti innovativi soprattutto per cercare di costruire un polo tecnologico, con la collaborazione di importanti imprese che migliorino l'esistente e ricerchino innovazioni per evitare che ricapiti in futuro. Con il riconoscimento dello stato di calamità naturale, con un protocollo d'intesa, con gli ammortizzatori sociali adeguati e con l'azienda che investe, la Laguna di Orbetello potrebbe tornare a splendere”.
Orbetello: Cgil Toscana e Grossetto, salvare la laguna, a rischio 100 posti di lavoro
31 luglio 2015 • 00:00