“Se ci sono delle cose da correggere è giusto intervenire e siamo pronti a dialogare per farlo. Ma intanto facciamo presto”. Mario Martone, Valeria Golino e la sceneggiatrice Ippolita Di Maio incontrano la stampa a Cannes, a margine della proiezione di Fuori, il film dedicato a Goliarda Sapienza. Interpellati, come già altri loro colleghi nei giorni scorsi, sulla lettera appello firmata oltre 90 artisti e indirizzata al ministro della Cultura Giuli, non si tirano indietro.

“Quando diciamo che bisogna fare presto non parliamo solo di attori e registi – dice la sceneggiatrice del film Ippolita Di Maio – ma pensiamo anche a tutti i tecnici e le maestranze che non stanno più lavorando”. Aperti al dialogo, dunque, a correggere il tiro su ciò che non funziona, ma l’importante è capire che c’è “un’urgenza: i film non partono, le persone non lavorano” dice Martone. E gli fa eco Golino: “Massimo rispetto delle istituzioni, ma chiediamo con veemenza di essere ascoltati”.