“Serve una forte risposta democratica. Occorre schierarsi in maniera netta e decisa contro ogni recrudescenza fascista”. Questo l’appello lanciato da Cgil Puglia e Camera del lavoro metropolitana di Bari, che oggi (martedì 25 settembre) manifestano nel capoluogo regionale (appuntamento alle ore 18 in piazza Prefettura) in risposta all’aggressione fascista di venerdì 21 settembre quando, a margine di un corteo antirazzista svoltosi pacificamente nel quartiere Libertà, in serata quattro persone sono state fatte oggetto di una violenta aggressione partita dalla sede locale di un aggregato neofascista.

“Nel paese si stanno moltiplicando episodi di aggressioni e violenza squadrista che non possono essere sottaciute, e che vede un atteggiamento passivo da parte di tutti, in particolar modo di chi ha ruoli istituzionali”, afferma il segretario generale della Cgil pugliese Pino Gesmundo: “La propaganda sfacciata e impunita di questi aggregati, che incitano alla xenofobia e all’odio razziale, vede la Cgil, assieme a tante altre sigle, impegnata nel riaffermare i valori fondanti della nostra Carta costituzionale nata dalla lotta partigiana di liberazione. Siamo stati facili profeti nel lanciare mesi fa a livello nazionale una raccolta firme, ‘Mai più fascismi’, con cui segnalavamo questo rialzare la testa di sigle e movimenti dichiaratamente neofascisti”.

La Cgil, alla luce di quanto sta avvenendo, torna “a chiedere che si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e sciolgono le formazioni che a esso si richiamano”. La Cgil sarà in piazza, dunque, “come sempre nella storia baluardo di libertà e contro ogni razzismo e violenza. Nessuno può minimizzare o nascondersi, serve uno schierarsi in maniera palese. Lo diciamo soprattutto ai rappresentanti delle istituzioni e della politica”.

“La città di Benedetto Petrone, medaglia d’oro della Resistenza, non può e non deve rimanere silente di fronte a episodi di violenza fascista”, commenta Gigia Bucci, segretaria della Cgil barese: “Da tempo abbiamo avviato un percorso unitario con Arci, Anpi, sigle studentesche, dando vita al comitato antifascista cittadino. Allo stesso modo, siamo stati tra i promotori del Forum della legalità. Siamo preoccupati per questo clima di impunità, con cui questi soggetti hanno potuto agire venerdì sera, nonostante l’importante presenza di forze dell’ordine. Si va diffondendo un virus di intolleranza razziale, attraverso una propaganda populista che soffia strumentalmente sul diffuso disagio sociale”.

Gigia Bucci ricorda che, se da un lato "tocca alla magistratura reprimere e punire queste formazioni neofasciste e le loro intimidazioni e la loro violenza, allo stesso modo compete alla politica dare risposte ai bisogni sociali per spegnere quest’allarme democratico. Abbiamo invitato in piazza Prefettura il professor Canfora che ha garantito la sua presenza. Ci auguriamo che tanti altri rappresentanti del mondo della cultura siano domani con noi a manifestare”.