Si è appena concluso a Roma, al ministero dello Sviluppo, l'incontro di oggi (27 luglio) tra le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei lavoratori e il gruppo dirigente della società polacca Boryszew, che si è aggiudicata la gara d'asta per l'acquisizione della Maflow (azienda in amministrazione straordinaria). Lo afferma in una nota la Fiom di Milano.
"Alla proposta avanzata dai lavoratori e dai sindacati - spiega -, ossia il passaggio alla nuova impresa di tutti i lavoratori di Trezzano, la Boryszew ha contrapposto un piano che consiste nell'assunzione di 58 lavoratori su 330. E' chiaro che a queste condizioni è impossibile un accordo (accordo che la società polacca considera vincolante per procedere all'acquisto di Maflow)".
"Particolarmente sconcertante - inoltre - è stato oggi l'atteggiamento del ministero, il cui direttore generale si è limitato a presenziare all'incontro giusto per augurare alle parti di raggiungere un'intesa, indispensabile perché il governo si attivi presso Bmw per il rientro di alcune commesse". Il dicastero, dunque, "ha dedicato dieci minuti ai 330 lavoratori della Maflow e in quel ridicolo lasso di tempo è riuscito a dire che farà l'esatto contrario di quello che era stato chiesto e sarebbe indispensabile per scongiurare la chiusura dello stabilimento".
Milano: Maflow, 330 lavoratori a rischio
La nuova società polacca prevede di assumerne solo 58
27 luglio 2010 • 00:00