"Siamo indignati di fronte agli attacchi rivolti alle Ong: generalizzare e accusare questi soggetti di collusione con i trafficanti di esseri umani denigra il lavoro prezioso di chi si occupa ogni giorno del salvataggio dei migranti, centinaia di vite che vengono sottratte al tragico conteggio dei morti nel Mediterraneo". Così il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra commenta le accuse di alcune personalità politiche e del procuratore di Catania alle Organizzazioni Non Governative che utilizzano navi private per soccorrere in mare i naufraghi in arrivo dalle coste della Libia.

"Non è accettabile strumentalizzare e puntare il dito contro queste Organizzazioni, senza certezza alcuna, prove, né indagini", prosegue Massafra. "Sarebbe opportuno, piuttosto, concentrarsi su una tragedia che assume di mese in mese dimensioni sempre più preoccupanti e fare in modo che aiuto umanitario e accoglienza diventino la cifra della civiltà del nostro Paese, non demandata, solo o in gran parte, ai soggetti e ai tanti volontari che in questi giorni vengono attaccati".

Massafra ribadisce infine la posizione della Cgil in merito alla "necessità di aprire dei corridoi umanitari per consentire alle persone che fuggono da guerre, persecuzioni, fame e povertà di entrare in Italia e in Europa senza mettere in pericolo la loro vita". E, conclude, "rinnoviamo ancora una volta la nostra richiesta al Parlamento per l’immediata approvazione della riforma di legge sulla cittadinanza”.