Sono ore decisive per lavoratrici e lavoratori di Meridiana che oggi in oltre 400 invaderanno nuovamente via Flavia, nell'attesa che qualche decisione importante venga presa dal tavolo interministeriale aperto un mese fa. I Ministri Lupi e Poletti, assenti venerdì scorso, insieme all'Ad Scaramella, alle Regioni e alle parti sociali dovranno trovare una soluzione per non compromettere il futuro di 1634 famiglie.

Come già accaduto per la vertenza Ast Thyssen, anche in questa trattativa l'amministratore delegato Scaramella ha confermato che, se entro questo tavolo non si troverà una soluzione, tornerà sui licenziamenti iniziali, nonostante l'azienda, secondo i sindacati, non abbia mai proposto un reale piano industriale e di rilancio, atteso e richiesto da Istituzioni e dipendenti.

Le organizzazioni sindacali, tutte unite, avanzano richieste precisi e semplici: superamento del dualismo aziendale conredazione di lista di anzianità unica (Meridiana/AirItaly) e CIGS per due anni in cui rilanciare l'azienda.

"Ma se invece l'azienda manterrà la posizione degli ultimi incontri - avverte il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso - la situazione è assolutamente negativa. Dall'azienda non abbiamo avuto nessuna indicazione sul piano industriale se non un generico annuncio di 4 aerei in più in flotta".

I lavoratori continuano con la loro protesta e riscontrano un sempre crescente sostegno da parte di intere città, associazioni, studenti, istituzioni locali, artisti che si uniscono in applausi e tributi, messaggi di solidarietà via social network con l'hashtag  #IoStoConILavoratoriMeridiana. L'ultimo inaspettato e sorprendente sostegno arriva da Papa Francesco, che li ha convocati in udienza pubblica mercoledì 22 alle ore 11 in Piazza San Pietro.