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A fronte della pretestuosa posizione della Sisac (Struttura interregionale convenzionati) di impedire la trattativa per il rinnovo della convenzione della medicina generale, ponendo in modo rigido e burocratico la questione del numero dei componenti delle delegazioni, Intesa Sindacale Cisl Medici, Fp-Cgil Medici, Simet, Sumai, oggi è presente con una delegazione ristretta rispetto a quella più larga ammessa per altre organizzazioni sindacali, anche loro tra quelle maggiormente rappresentative. Così oggi riprende la trattativa, con l'auspicio che la Sisac conservi la stessa fermezza sul mantenimento del tavolo unico negoziale. E' quanto si apprende da una nota congiunta.
"È comunque poco comprensibile - scrive il sindacato - il comportamento della Sisac che per la prima volta dopo 7 anni, senza alcun cambiamento delle norme in vigore, ha improvvisamente deciso di applicare in modo rigido e burocratico un vecchio regolamento sulla composizione delle delegazioni, mai condiviso da Intesa Sindacale, il quale prevede che per ciascun sindacato il numero dei rappresentati che si possono sedere al tavolo è proporzionale agli iscritti, anche se a parlare fosse uno solo".
"Per una questione estetica non si voleva rinnovare la convenzione - aggiunge -. Una norma che non ha eguali nel mondo del lavoro e che, se continuerà ad essere applicata, impugneremo in tutte le sedi opportune. Adesso si rinnovi subito la convenzione per i medici di medicina generale dopo 5 anni di blocco. Non ci sono più alibi per nessuno".