La Cgil condanna "con fermezza le odiose scritte comparse sui muri dell'università di Modena che infangano la memoria di Marco Biagi nel giorno del sedicesimo anniversario del suo assassinio da parte delle Brigate Rosse". 

"Nessun revisionismo storico è accettabile - si legge in una nota della segreteria nazionale - la condanna del terrorismo è stata, è e sarà da parte nostra totale, netta e senza possibili mediazioni. Oggi - prosegue - alcuni provocatori hanno in pieno giorno disegnato delle svastiche sull'ingresso della Camera del lavoro di Massa Carrara. Siamo in presenza dell'ennesimo atto di provocazione nazifascista che punta ad intorbidire il clima nel Paese",

"Anche in questo caso - continua la nota - non possono esservi dubbi: la Cgil è stata, è e sarà sempre un baluardo contro ogni riproposizione della violenza e della cultura fascista e nazista. In una fase politica e sociale difficile per il Paese - infine - serve l'unità di tutte le forze democratiche per difendere la coesione sociale e riaffermare i valori della nostra Costituzione".