Le due proposte sono “irricevibili”: scatta lo sciopero. Si fermano oggi (martedì 7 giugno) i dipendenti della Marangoni, storica impresa di pneumatici di Rovereto (Trento), per protestare contro gli esuberi annunciati dall’azienda. Nell’assemblea sindacale di ieri (lunedì 6 giugno) i lavoratori hanno rispedito al mittente l’aut aut dell’impresa: 120 licenziamenti complessivi (80 ad agosto e 40 entro la fine del 2017), senza contratti di solidarietà e con l’integrativo aziendale vincolato a obiettivi difficili da raggiungere, oppure “almeno” 68 licenziamenti (anche in questo caso tra agosto e anno prossimo), contratti di solidarietà per chi resta e contratto di secondo livello sempre vincolato come nella prima ipotesi.

Oggi i sindacati incontrano il vice presidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi, che però – secondo quanto hanno riportato gli esponenti sindacali – si sarebbe rifiutato di incontrare anche le maestranze. Una posizione che ha provocato subito polemiche, e che sicuramente non favorisce la distensione di un clima che rimane molto agitato. Tornando all’assemblea di ieri, i lavoratori hanno votato a stragrande maggioranza la ripresa della mobilitazione: da qui la decisione dell’astensione dal lavoro per quattro ore e l’organizzazione di un presidio sotto la sede di Trentino Sviluppo, luogo dell’incontro tra sindacati e Provincia.