“Il lungo, affollato e determinato corteo delle lavoratrici e dei lavoratori della Maflow (sostenuti da delegazioni di lavoratori di altre aziende in crisi come la Lares di Paderno) ha percorso questa mattina le vie del centro di Milano”. Ne dà notizia la Fiom di Milano in una nota. Sono state due le tappe della manifestazione: il consolato tedesco e la prefettura: “Sia il Prefetto di Milano che il Console Generale tedesco - riferisce la Fiom - hanno comunicato ai rappresentanti dei lavoratori e del sindacato che entro il 27 gennaio verrà convocato in prefettura un tavolo tra i soggetti interessati e i vertici della Bmw di Regensburg”.

Per la Fiom è una buona notizia: “Infatti, perché uno dei possibili acquirenti rilevi lo stabilimento di Trezzano, consentendo così il riavvio dell’attività produttiva, è fondamentale il rientro degli ordini della casa automobilistica tedesca, oltre alla ricerca di nuove commesse (primo obiettivo: Fiat). A proposito di Fiat: il Prefetto di Milano ha comunicato che con il Prefetto di Torino convocherà a breve i dirigenti dell’azienda italiana di auto. Poter discutere direttamente con chi ‘detiene le leve del comando’ oltralpe e l’impegno del rappresentante del governo a Milano sono importanti risultati della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Così come è una positiva novità,
conclude la nota, “la presenza oggi in corteo dei sindaci dei comuni limitrofi allo stabilimento, che non si sono limitati ad esprimere la propria solidarietà ma si sono spesi pubblicamente e attivamente per scongiurare la chiusura della fabbrica. Ora tocca a chi ha il dovere e il potere di intervenire a partire dal Governo e dalla Giunta Regionale Lombarda”.