Oggi a Genova e domani (21-3) a Bologna Libera, insieme alla sua rete di associazioni, celebra in piazza la Giornata della Memoria e dell’Impegno ricordando tutte le vittime innocenti delle mafie. Alle manifestazioni ha aderito e parteciperà anche la Cgil. La mafia lascia giorno dopo giorno il segno della sua presenza attraverso la corruzione, intimidazioni e minacce nei confronti delle persone che hanno deciso nella loro vita di rispondere alla propria coscienza, senso e responsabilità civica. Le organizzazioni mafiose marcano il loro passaggio anche con una lunga traccia di sangue.

“Sono oltre 900 i nomi di vittime innocenti delle mafie. Semplici cittadini che hanno incrociato la traiettoria del proiettile o che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere”, dice Chiara Volpato, referente di Libera Genova. Il tragico elenco di vittime verrà scandito da studenti liceali e rappresentanti delle istituzioni, a partire dal sindaco della città di Genova, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e associazioni più significative e dai rappresentanti delle categorie professionali e politiche che hanno lasciato sul terreno i propri morti. Mancheranno naturalmente tanti nomi e cognomi di persone stritolate da questo ingranaggio di cui non conosciamo la storia. L'evento si terrà a Genova. in piazza Matteotti, alle 17

“Questa iniziativa – prosegue Chiara Volpato – non vuol essere solo il nostro contributo per non dimenticare, ma soprattutto la valorizzazione di tante storie esemplari vissute da persone oneste, ma pagate con il sangue. Vuole essere un segnale forte di ribellione contro le pressioni e i facili guadagni”. Per questo dal palco sarà lanciato un appello ideale alla politica affinché sia garante della massima trasparenza e custode dei diritti e doveri di tutti i cittadini”.

Alla manifestazione bolognese di sabato 21 marzo sarà presente anche il segretario della Cgil Susanna Camusso, insieme al presidente del Senato, Piero Grasso, e al leader della Fiom Maurizio Landini. La giornata inizia nella mattina con la seduta solenne del Consiglio comunale e poi con l'incontro a Palazzo Re Enzo tra i familiari delle vittime e Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia e don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Alle 17.30 di preghiera nella cattedrale di San Pietro. Nella stessa giornata il corteo di 150.000 persone dallo stadio Dall'Ara al palco di piazza VIII agosto, da cui saranno letti oltre 1.000 nomi di vittime delle mafie, a cui si aggiungeranno le vittime del rapido 904, delle stragi del 2 agosto 1980 di Bologna e di Ustica e della banda della Uno Bianca.