“Il recente accordo di welfare sanitario integrativo siglato a Belluno con Luxottica (oltre 7.000 i dipendenti del gruppo) segue un importante passo in avanti sul terreno delle relazioni industriali e costituisce un'ulteriore sollecitazione politica a chi ha responsabilità pubbliche in questo paese”. Lo sostengono Gian Paolo Mati, della segreteria nazionale della Filctem Cgil, e Giuseppe Colferai, segretario Filctem di Belluno in una dichiarazione congiunta. “L'intesa - proseguono i due sindacalisti - poggia sul presupposto di un importante e universale welfare pubblico che deve sicuramente essere qualificato e rafforzato, non certo ridimensionato e impoverito”.

“La pressione fiscale esercitata sui redditi lealmente dichiarati esige che lo Stato faccia la sua parte. Altrimenti sarebbe ingiustificato - spiegano Mati e Colferai - un grande Stato fiscale, magari federalista, a fronte di uno Stato minimo in materia di diritto di cittadinanza universale e di servizi prestati alle persone. L'accordo Luxottica, tra l'altro, anticipa e rafforza il percorso che il contratto nazionale prevede di realizzare per costituire, entro il 31 dicembre 2011, un sistema di 'welfare sanitario integrativo' per tutti i lavoratori del settore”.