Un Referendum per perdere i diritti o per tenere una fabbrica in vita? un arma a doppio taglio...

in questi giorni sulle varie bacheche di FB compaiono vari proclami sul piano MARCHIONNE.

tra i tanti appelli negativi, gli urli alla disfatta, alle dimissioni dei delegati e all'urlo di " STRACCIATE LE TESSERE DEL SINDACATO", ogni tanto e in modo sempre più convinto si legge fra i post la volontà di chiudere al più presto questo accordo affinché ritorni la normalità in un ambiente che da 19 mesi vive la drammaticità della cassa integrazione.
allo stesso tempo, dopo un ampia campagna mediatica fatta dalla FIOM, troviamo la richiesta sempre più frequente del REFERENDUM sull'accettazione del PIANO MARCHIONNE ( la Nuova Panda ).

in merito a ciò mi domando: << MA IL REFERENDUM SI FA PER I DIRITTI DA PERDERE O PER MANTENERE LO STABILIENTO IN VITA?>>

INFATTI, il dubbio mi assale ( forse qualcuno potrà aiutarmi a capire ), ma , se poi il referendum e un SI cosa succede dopo?

allora penso ad alcuni scenari, ecco il primo:

1) i sindacati non firmano ( nessun sindacato )
2) i delegati non firmano ( nessun delegato )
3) si fa il referendum ( super visionato per evitare brogli)
4) il referendum dice SI al piano marchionne
5) la Fiat capisce che in fabbrica ha pieno potere.
6) elimina tutti i delegati ( sarebbe ora )
7) elimina ogni operaio che alza la voce ( questo e fascismo )
8) i capi diventano dei PODESTA'
9) la fabbrica diventa un lager ( proprio come nei corsi del WCM)

oppure secondo scenario:

1) i sindacati firmano l'accordo ( solo una parte )
2) in fabbrica si accende un odio verso chi ha firmato
3) il referendum non si fa ( e tutti a protestare )
4) la fabbrica diventa un luogo di battaglia
5) la Fiat ritira l'investimento
6) pomigliano chiude ( speriamo di no )

oppure terzo scenario:

1) firmano tutti i sindacati
2) si fa il referendum
3) il risultato e un SECCO NO
4) la fabbrica diventa ingovernabile
5) la fiat ritira l'investimento
6) l'opinione pubblica ci critica
7) pomigliano chiude

oppure:.................

beh adesso fate un po voi....perchè io ho capito solo una cosa......

METTIAMO LA PANDA SULLA LINEA E DOPO TUTTI INSIEME RICOSTRUIAMO UN SINDACATO DEGNO DI TALE NOME E VEDIAMO COME RICONQUISTARE NUOVI DIRITTI.....L'HANNO FATTO A MELFI, POSSIAMO FARLO ANCHE NOI CHE SIAMO NAPOLETANI.
una classe dirigente sindacale e soprattutto una CLASSE OPERAIA che vuole definirsi tale trova sempre il modo per conquistare la sua libertà..