“Ci risulta che, con decreto ministeriale già inviato alla Corte dei Conti, il ministero dell'Economia, dipartimento Ragioneria generale dello Stato, abbia disposto una riduzione dei trasferimenti all'Inps di oltre 3 miliardi sul capitolo relativo alla Gestione degli interventi assistenziali”. Ne dà notizia Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega alle politiche del welfare. “Se questa notizia venisse confermata – dice Lamonica – sarebbe l'ennesima dimostrazione del vero scopo della manovra previdenziale del governo: fare cassa. Così ora si chiede di coprire con la spesa di natura previdenziale anche parte delle prestazioni assistenziali. Il che vuol dire anche che la spesa sociale, a carico della fiscalità generale, si ridurrà sempre di più”.

Ma c'è anche un altro aspetto da considerare. “L'accorpamento nell'Inps dell'Inpdap, che come è noto è gravato da un consistente deficit strutturale, aggiunge preoccupazione: si sta programmando il disavanzo del nuovo Ente”?

“Non pensa il governo – conclude la dirigente della Cgil – che sarebbe ormai ora di discutere con le parti sociali, rappresentanti di coloro che pagano i contributi, di come si realizza l'accorpamento degli Enti e di come si realizza una riforma della governance che sottragga il nuovo Ente, secondo solo allo Stato per entità di bilancio, alla opacità e mancanza di autonomia cui lo ha consegnato la gestione monocratica”?