“Una proposta interessante e da incentivare”. Così Fulvio Fammoni, segretario confederale Cgil, responsabile per le politiche dell’informazione e della comunicazione, commenta le parole del commissario europeo alle Tlc e ai Media, Viviane Reding, che oggi a Bruxelles, nella sua replica che ha chiuso il lungo dibattito in Aula dell'Europarlamento sulla libertà d'informazione in Italia, ha annunciato che la Commissione europea potrebbe proporre una direttiva europea sul pluralismo dell'informazione e sulla concentrazione dei media nell'Ue, a condizione che su questo vi sia una richiesta chiara e dettagliata dell'Europarlamento, sostenuta da un'ampia maggioranza dell'Assemblea.

Fammoni ricorda, però, che “una risoluzione in parlamento europeo sulla libertà di informazione è già intervenuta nel 2004” e si domanda “perché non le si è dato seguito”. Questa volta, conclude il dirigente della Cgil, “vogliamo prendere sul serio il posizionamento espresso dal Commissario europeo”, sottolineando che “sui temi di libertà e di concentrazione servono scelte adeguate e non rinvii di opportunità”.