È morto mentre riparava buche sulla carreggiata stradale, travolto da un furgone che transitava sulla strada. L’incidente sul lavoro è avvenuto alle ore 16 di ieri (martedì 1 marzo) sulla tangenziale Modena-Sassuolo, all'altezza del Comune di Formigine. La vittima è I. Lekbir, operaio 38enne di Spilamberto, dipendente della ditta specializzata "Boschiva srl", che stava eseguendo interventi di ripristino localizzato del piano viabile per conto (come società appaltatrice) di Anas. “Siamo stanchi di piangere lavoratori morti sul lavoro a causa dell'insufficiente attenzione ai rischi derivanti dall’interferenza del traffico durante la manutenzione delle strade” affermano i dirigenti modenesi Marcello Beccati (segretario Fillea Cgil) e Marco Bottura (segretario Flai Cgil): “La sicurezza nei cantieri stradali deve diventare quanto prima una priorità nazionale a salvaguardia di questi lavoratori”.

Il lavoro dei cantieri stradali è ad alto tasso di pericolosità per la congestione dovuta al traffico, l’eccessiva velocità dei mezzi, la mancanza di adeguate attenzioni e misure a garanzia della sicurezza attiva e passiva. “Si ponga fine a questa strage sulle strade – aggiungono i sindacalisti – aumentando prevenzione e controlli per fare in modo che la cultura della sicurezza sia affermata come diritto universale. Poiché è inaccettabile che, ancora oggi, si continui inesorabilmente a morire sui luoghi di lavoro, nonostante i nostri reiterati appelli all’osservanza delle norme di sicurezza”.