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“Stiamo continuando a fare quanto programmato. Stiamo lavorando per il rilascio dell'Aia (autorizzazione integrata ambientale) applicando la legge italiana e le direttive europee, in particolare prevedendo che Ilva debba adeguare i propri impianti ai migliori standard europei”. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini interpellato dal Tgcom24 sulla situazione dell'Ilva di Taranto.
“Non c'è una risposta al Gip", assicura Clini, "c'è la conferma del lavoro che stiamo facendo, applicando la legge. Concluderemo questo lavoro nei prossimi giorni e poi rilasceremo l'Aia".
Poi il ministro però fa riferimento alle parole usate dal giudice: "No a 'mercanteggiamenti'? Mi auguro che il gip, quando dice questo, non si riferisca al governo, perché sarebbe fuori luogo", afferma il ministro dell'Ambiente. "Noi stiamo applicando in maniera rigorosa la legge - continua Clini - Un decreto del governo a risolvere la questione? Non c'è bisogno, l'unico atto legale e vincolante per l'impresa e' un atto ordinario, ovvero l'Aia".
Intanto, è cominciata sulla statale Appia, che collega Taranto a Bari, la protesta degli operai del siderurgico Ilva. Al momento, riferisce l'agenzia Agi, i lavoratori in strada sono circa un migliaio. Altri lavoratori si sono diretti verso la 106 jonica che collega Taranto a Reggio Calabria. Anche nelle scorse settimane, durante i momenti più aspri della protesta operaia a tutela dei propri posti di lavoro, si registrarono diversi blocchi stradali che praticamente paralizzarono gli accessi alla città.