Il prossimo 31 maggio, a Roma, la sezione nazionale Scrittori della Slc Cgil (il sindacato della comunicazione) ricorderà Alessandro Leogrande, un “giovane intellettuale che ha saputo coniugare la scrittura con l'impegno civile e sindacale”. Leogrande, che il 20 maggio avrebbe compiuto 41 anni, è scomparso lo scorso novembre lasciando un vuoto profondo tra i suoi colleghi, amici, compagni di strada, ma anche un’eredità da raccogliere e sulla quale proseguire.

Per la Sns Cgil l’appuntamento del 31 maggio (Palazzo Massimo, Sala Conferenze, Largo di Villa Peretti 2, ore 17.00) sarà un punto di partenza per “ricordare e ripensare la figura di uno scrittore e reporter che, come pochi, ha legato la sua avventura intellettuale alla narrazione della realtà, con particolare riguardo alla condizione umana nel mondo delle migrazioni, nei nuovi scenari geopolitici, delle tante frontiere invisibili, nel mondo del lavoro, in quello della cultura”. È quanto si legge in una nota del sindacato.

Alessandro Leogrande – prosegue la nota – “ha svolto un enorme lavoro culturale con i suoi libri, sui giornali, nel mondo editoriale, recuperando figure di riferimento, raccontando storie del ‘900 alla radio, organizzando per oltre un decennio la rivista Lo straniero, che ha chiamato a raccolta centinaia di artisti, scrittori, cineasti, operatori sociali, affinché la battaglia culturale incrociasse quella politica e sindacale. A tutte queste attività si è unito il suo impegno nella Cgil, prima attraverso il rapporto con la Flai (il sindacato dei lavoratori del settore agroalimentare, ndr) e dopo con la Slc, per rilanciare e rafforzare al suo interno l’organizzazione sindacale degli scrittori, alla quale teneva molto”.

All’incontro romano interverranno, fra gli altri, il suo maestro Goffredo Fofi, Luigi Manconi, Marino Sinibaldi, Jean René Bilongo (coordinatore Immigrati Flai), Stefania Pagani (medico), Fabrizio Solari (segretario generale Slc).

A coordinare l'incontro Angelo Ferracuti, che ha condiviso con Alessandro la passione per il reportage, la frequentazione di alcune figure di riferimento, come per esempio Mario Dondero e la militanza nella Cgil, ed Elisabetta Ramat responsabile autori di Slc Cgil.

(D.O.)