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“Lo spread? Ma smettiamola di parlare di questo imbroglio, di spread non si era mai sentito parlare, se non da un anno a questa parte”. Eccolo qui il ritorno in grande stile di Silvio Berlusconi. La campagna elettorale è iniziata e il Cavaliere l'ha aperta con una dichiarazione delle sue: “Tutto quello che si è inventato su spread è un vero imbroglio – ha detto - La verità è che si è usato lo spread per cercare di abbattere un governo votato dagli italiani”.
Una dichiarazione che dà l'idea di che tipo di campagna elettorale intende impostare Berlusconi. “Che cosa ci importa – ha detto ancora in un'intervista sulla sua Canale 5 - degli interessi che il nostro debito pubblico paga a chi investe nei nostri titoli rispetto a quello che pagano gli investitori che investono nel debito pubblico tedesco”.
Poi il giudizio sul governo Monti, sostenuto fino a l'altroieri. “Non voglio dire che abbia fatto errori”, ma "purtroppo ha seguito la politica germano-centrica che l'Europa ha cercato di imporre a noi e altri Stati”. E' un po' la concretizzazione delle preoccupazioni che ieri attraversavano la stampa tedesca. "I toni aspri provenienti da Roma - scriveva ad esempio lo Spiegel - potrebbero risvegliare i populisti a Berlino", in particolare il segretario della Csu bavarese Alexander Dobrindt, che "non incasserebbero in silenzio un allentamento della politica di rigore in Italia".
Il Cavaliere ha aggiunto che il governo tecnico “ha portato a una crisi molto peggiore della situazione in cui ci trovavamo quando eravamo noi al governo. Con questo governo - rimarca - il Pil è diminuito di oltre il 2%. Tutti gli indicatori economici sono peggiori di quando eravamo noi al governo. Tutto è peggiorato”.