Basta aiuti finanziari alla Grecia. A parlare è il populista olandese Geert Wilders, leader del PW (partito per la libertà, nda) un‘influente formazione di destra in Olanda. In un dibattito parlamentare svoltosi giovedì scorso all‘Aia, Wilders avrebbe chiesto la sospensione degli aiuti finanziari ad Atene ammonendo che „di quei soldi non vedremo più neanche un centesimo“.

Wilders, così come alcuni economisti e uomini di primo piano tedeschi, aveva già ipotizzato l’uscita della Grecia dall’euro e la reintroduzione della dracma. „In caso di necessità, i Paesi Bassi dovrebbero decidere di abbandonare l’euro e tornare al fiorino“, ha dichiarato Wilders al giornale De Telegraaf.

Posizioni non isolate quelle del partito per la libertà olandese, terzo partito del Paese. Secondo un sondaggio condotto il 15 maggio dall’istituto Maurice de Hond il 58% degli olandesi sono favorevoli al blocco degli aiuti finanziari per la Grecia e il 51% per la sua esclusione dall’Eurozona.

Nonostante il ministro delle finanze Jan Kees de Jager si sia affrettato a respingere la richiesta del PW, definita insensata e pericolosa dal presidente della banca centrale olandese Nout Wellink, cresce nelle capitali europee la preoccupazione per il diffondersi tra politici economisti e cittadini di sentimenti antieuropeisti e per un’Europa a due velocità.