Domani (1° febbraio), alle 11,30 a Napoli, in piazza del Gesù, il comitato campano “Il nostro tempo è adesso” scenderà in piazza con un flash-mob che inscenerà un’aula in cui il governo dei professori, guidato da Mario Monti, sarà sottoposto alla lezione da parte di giovani che illustreranno la loro ricetta contro la precarietà. “Ancora una volta – denunciano gli esponenti della rete che raccoglie numerose associazioni di precari (Adi, Uds, Link, Nidil, Coordinamento giornalisti precari, Giovani democratici, tra le altre) – si tenta di calare dall’alto una riforma senza ascoltare chi la precarietà la vive sulla propria pelle tra contratti truffa e impossibilità di pensare al futuro. Vogliamo ribaltare i ruoli e salire in cattedra. Non siamo più disposti a subire riforme calate dall’alto”.

Domani a Napoli sarà presentato il decalogo elaborato dalla rete e che prevede, tra i punti principali, contratto stabile per un lavoro stabile, giusta retribuzione, continuità del reddito, reddito minimo di inserimento, diritto alla previdenza. “Vogliamo dare voce – dicono a “Il nostro tempo è adesso” – chi in questi anni non l’ha avuta, a chi è stato costretto a migrare altrove e a chi non ce la fa più a vivere la condizione da precario e ha deciso di contribuire al cambiamento. Il governo dei professori se vuole realizzare una vera riforma del mercato del lavoro deve partire da noi, cioè da chi in questi anni non ha avuto diritti e tutele, da chi non può esercitare la democrazia nei luoghi del lavoro, costretto a vivere alla giornata nella speranza di un rinnovo di contratto”.