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La spesa pesa sempre di più per gli italiani. A settembre il rincaro annuo del cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,7%, un rialzo superiore all'inflazione (3,2%) e in forte accelerazione rispetto a quanto registrato ad agosto (4,2%).
Si tratta infatti del livello più alto da aprile di quest'anno. Lo rileva l'Istat, confermando le stime provvisorie e aggiungendo che anche su base mensile l'aumento è deciso, con un rialzo dello 0,8%.
Anche i prezzi dei carburanti a settembre segnano forti rincari, fa sapere l'Istituto di statistica. La benzina sale del 3,9% e il gasolio per mezzi di trasporto aumenta del 3,1%. Su base annua si registrano accelerazioni sostenute per la verde, che sale del 20,1%, il tasso più alto da aprile 2012, (dal 15,1% di agosto), sia per il diesel, in rialzo del 21,7% (dal 17,5% di agosto).
Il tasso d'inflazione annuo, invece, resta fermo su base mensile, segnando una variazione nulla, e si presenta stabile al 3,2% su base annua, lo stesso valore registrato ad agosto. Si confermano dunque le stime provvisorie.
Anche l'inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 3,0%, mentre il tasso di fondo, calcolato al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,9% (dal 2,1% di agosto). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale scende al 2,0% (+2,2% nel mese precedente).
L'Istat spiega che la stabilizzazione dell'inflazione a settembre risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei servizi, in larga parte legata a fattori stagionali, i cui effetti sull'indice generale risultano controbilanciati dall'aumento mensile dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+3,5% su base mensile), dovuto all'aumento dei prezzi di tutti i carburanti.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell'Ue (Ipca) aumenta del 2,1% su base mensile e del 3,4% su base annua, con un'accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto ad agosto 2012 (+3,3%). Anche in questo caso, il dato definitivo conferma la stima preliminare. La forte variazione congiunturale registrata in questo mese, sottolinea l'Istituto di statistica, e' in gran parte dovuta al venir meno dei saldi estivi. L'indice Ipca a tassazione costante (Ipca-Tc) aumenta del 2,1% sul piano congiunturale e del 2,5% in termini tendenziali.
Guardando ai diversi settori, su base annua i maggiori tassi di crescita interessano l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,5%), i trasporti (+7,0%) e le bevande alcoliche e tabacchi (+6,3%). A livello territoriale, Genova (+4,0%), Potenza (+3,9%), Venezia e Trento (per entrambe +3,7%) sono le città in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a settembre 2011. Le variazioni più moderate riguardano Firenze (+2,6%), Palermo (+2,7%) e Napoli (+2,8%).