"Il 25 ottobre è l'inizio di una stagione. Non sarà un manifestazione che si esaurisce in se". Lo afferma Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervenendo stamani (15 ottobre) ad Agorà, su Rai3. "Purtroppo in questi anni abbiamo occupato non poche fabbriche per salvare l'occupazione e le produzioni industriali - prosegue -. Per fortuna, aggiungo, abbiamo fatto tante iniziative del genere perchè, se avessimo lasciato alle libere scelte del sistema, ci troveremmo con una produzione ancora più ridotta. Quindi occupare le fabbriche è uno strumento dell'iniziativa sindacale quando serve a difendere il lavoro".

Commentando le parole del presidente della Confindustria Squinzi, che ha definito la manovra di Renzi la realizzazione di "un sogno", Susanna Camusso spiega: "Il 'sogno' della Cgil è che si faccia una manovra che crei lavoro, dando una risposta ai giovani e ai tanti disoccupati e che inverta la tendenza alla diminuzione del lavoro che è la fondamentale causa della crisi in cui continuiamo ad essere".
 
Sul Jobs Act è il governo che ha cercato lo scontro. Così il segretario: "Se penso che a luglio il presidente del Consiglio aveva dichiarato che non sarebbe intervenuto sui diritti e che non avrebbe toccato l'articolo 18, poi a settembre quello diventa il punto fondamentale della sua iniziativa, capisco che il governo ha cercato lo scontro".