O arrivano gli stipendi, arretrati inclusi, entro martedì prossimo 27 novembre, o i 6 lavoratori dell'Idi, per protesta sul tetto dell'istituto da 7 giorni, entreranno in sciopero della fame. Lo annunciano i lavoratori stessi in una nota (firmata da: Renato, Giuseppe, Massimiliano, Cristiano, Emanuele e Daniele) diffusa da Leonida Mazza, segretario generale Cgil Fp di Roma Nord (Civitavecchia).

“Alla data attuale - spiegano i lavoratori - nonostante la mobilitazione di tutti i 1800 lavoratori dell'Idi-San Carlo e Villa Paola, l'interessamento di varie forze politiche sia locali che nazionali ed il supporto di Cgil, Cisl, Uil e Ugl non e' stata comunicata dalla proprieta' degli ospedali, la Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, alcuna data certa per il pagamento degli stipendi”.

Quindi “in considerazione di tale situazione di stallo i sei dipendenti che da giovedì sono asserragliati sul tetto dell'ospedale Idi hanno deciso che se tutte le mensilità arretrate non saranno corrisposte sui conti correnti di tutti i dipendenti entro martedì 27 entreranno in sciopero della fame dallo stesso giorno”. Mazza lancia un appello a Enrico Bondi, nella sua qualità di commissario per la Sanita' della Regione Lazio: “sblocchi il pagamento delle rimesse per consentire il pagamento degli stipendi e delle forniture necessarie al funzionamento dell'ospedale e il prefetto Pecoraro mantenga quanto promesso e faccia l'ordinanza che obbliga la Asl Rme e la Regione a sbloccare i denari necessari. Ora basta parole si deve agire”.