Nell’incontro di ieri in prefettura, convocato per affrontare la crisi finanziaria del Gruppo San Raffaele, nonostante piccoli segnali non si è sciolto il nodo sul pagamento dello stipendio dei 3000 lavoratori del gruppo. Il prefetto ha chiesto a tutte le parti uno sforzo per ricercare una soluzione. "Abbiamo responsabilmente accettato un altro incontro fissato per il 3 luglio, ma permangono forti preoccupazioni". Lo scrivono in un comunicato congiunto Fp Cgil di Roma e del Lazio, Fp Cisl Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio.  

"Una cosa deve essere chiara - aggiunge il sindacato -: non accetteremo soluzioni che non prevedano il pagamento degli stipendi e un impegno formale della proprietà a non utilizzare lo strumento della crisi ogni qualvolta ci sia in campo un contenzioso con la Regione. Ormai è diventata una prassi spiacevole, che umilia e strumentalizza i lavoratori. È evidente che oltre allo stato di agitazione, senza passi in avanti risolutivi, lo sciopero di tutte le strutture del gruppo è alle porte".