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“La stagione della disintermediazione che ha dominato questi anni ha fallito, lo diciamo noi ma è un dato oggettivo, esce sconfitta dall’esperienza concreta. Con le Giornate del lavoro proponiamo com’è nostra tradizione uno spazio di dibattito tra i soggetti della rappresentanza, il futuro passa da una ripresa del confronto per affrontare assieme i ritardi del Paese e trovare soluzioni per il lavoro e lo sviluppo”. Presenta così, il segretario confederale Nino Baseotto, la quarta edizione della manifestazione nazionale promossa a Lecce dalla Cgil dal 15 al 17 settembre (qui il programma).
Stamattina (12 settembre) conferenza stampa di presentazione nella cornice del Castello Svevo di Bari, con la partecipazione dei segretari generali della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Camera del lavoro di Lecce, Valentina Fragassi. Nutrito il programma della tre giorni, incontri e dibattiti con ospiti del mondo politico e sindacale, rappresentanti delle istituzioni, lavoratori e studiosi, che si alterneranno a momenti di cultura, spettacolo e intrattenimento. La kermesse sarà conclusa domenica 17 settembre dall’intervista di Ferruccio De Bortoli al segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
Lecce ospita per il secondo anno consecutivo le Giornate del lavoro, “e questo è chiaramente un motivo di orgoglio per il nostro territorio – afferma Valentina Fragassi -. Una manifestazione che si svolge in una fase delicata. Il Salento è un territorio che rappresenta in piccolo tutte le contraddizioni di un Paese, che ha il suo ‘petrolio’, come si è detto più volte, nell’immenso patrimonio di beni culturali, paesaggistici e ambientali, e che dimostra di non essere ancora in grado di preservare e mettere a valore”. Per il segretario della Camera del lavoro salentina “la Cgil vuole essere parte di un cambiamento che si rende urgente. Siamo disponibili a dare il nostro contributo, partendo dal nostro territorio e dalla nostra città, perché si creino le condizioni per trarre valore economico e nuova e buona occupazione, attraverso le direttrici dell’innovazione, dell’ambiente e della legalità, nel lavoro e nelle istituzioni”.
“Per noi è una grande opportunità per lanciare dalla Puglia proposte che riguardano il Mezzogiorno, per rilanciare il tema del lavoro come centrale per uscire dalla crisi e dare risposte soprattutto ai giovani – spiega Pino Gesmundo -. All’interno delle Giornate si siamo ritagliati degli spazi su temi specifici: dalla nostra piattaforma programmatica all’uso dei fondi strutturali nella nostra regione, un’opportunità che il territorio deve saper cogliere. Parleremo di caporalato, di politiche giovanili con la Cgil Lecce. La Puglia sarà al centro del dibattito politico sindacale e di questo non possiamo che essere felici e ringraziare la Cgil nazionale. Vogliamo stimolare la politica e le istituzioni a un cambio di rotta rispetto alle misure e alle attenzioni da dedicare al tema del lavoro e dello sviluppo, in Puglia, nel Mezzogiorno, per l’intero Paese”.
Un’attenzione al Mezzogiorno ribadita dal segretario confederale Baseotto. “La scelta di Lecce e della Puglia è un segnale in questo senso, rafforzato quest’anno dalla riunione del massimo organismo dirigente della Cgil, l’assemblea generale che il 14 e 15 si riunisce a Lecce proprio sul Mezzogiorno. Siamo in una fase del Paese in cui – lo continuiamo a dire – la chiave per affrontare la crisi e agganciare la crescita si trova anche nello sdoganare dal silenzio in cui è stato messo dalla politica il tema dello sviluppo del Sud. Questo appuntamento arriva in una fase dove gli effetti della crisi sono ancora pesantissimi, in cui migliaia di posti di lavoro sono a rischio e in cui gli ammortizzatori sociali sono insufficienti, mentre si intravedono piccoli segnali di ripresa”.
Le Giornate del lavoro vogliono essere per la Cgil “come da nostra tradizione, uno spazio di confronto aperto, dove il nostro protagonismo sindacale interloquisce con voci, pensieri e culture diverse, utile a rinvigorire il tessuto democratico che è fatto di dialogo”, sottolinea Baseotto. “Abbiamo presenze ancor più importanti e significative: due ministri, Orlando e Poletti; importanti esponenti parlamentari; quattro presidenti di Commissione parlamentare, Boccia, Bindi, Epifani e Damiano; due presidenti di Regione, Emiliano e Rossi; due sindaci di grandi città come Roma e Bari. E ancora il presidente di Confindustria, tanti giornalisti, docenti universitari, lavoratori. Ma le Giornate saranno anche momento di appuntamenti culturali e artistici, cito su tutti la presenza di Roberto Vecchioni. E poi rassegne di film, mostre, un momento per noi importante qual è il ricordo di un grande dirigente della Cgil come Bruno Trentin, a dieci anni dalla sua scomparsa, con una mostra e la proiezione di film. E con le conclusioni di Susanna Camusso domenica sera sul palco di Piazza Sant’Oronzo. Un impegno organizzativo e politico – ha concluso Baseotto – importante, che richiamerà a Lecce oltre 600 dirigenti della nostra organizzazione, e per il quale fondamentale è il lavoro della nostra struttura, di tantissimi volontari che saranno impegnati nella tre giorni per la riuscita delle iniziative, della Camera del lavoro di Lecce e della Cgil Puglia. A tutti va il nostro grazie”.