Sì alla selezione per l'accesso all'università, ma il test non funziona. Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nel corso della sua intervista con gli studenti nel corso delle Giornate del lavoro di Rimini. “Si è cercato di collegare, come hanno fatto tutti i paesi, il bisogno dei medici e la formazione degli stessi. Tutto ciò negli anni ha permesso di superare un grado altissimo di dispersione nel corso della carriera accademica e il forte dismatching tra domanda e offerta di lavoro. Questo per me è un fatto positivo. Quello che però penso è che la modalità attuale del testo non funziona e va cambiata”.

Il ministro Giannini ha annunciato che intende proporre “l'apertura di un ampio ma rapido dibattito e poi una sperimentazione sul modello francese che prevede apertura al primo anno e poi una selezione corretta e severa che crei una frontiera di accesso all'anno successivo. Con questo mi rendo conto di toccare un tabù, perché anche da parte del mondo accademico non ho certo ricevuto applausi”.