“Abbiamo raggiunto tutti risultati positivi. Quello più importante è il messaggio di fiducia e speranza ai cittadini. La crisi ha avuto origine finanziarie e poi si è estesa, ma ora si può dire che per la parte economica si è ormai sfogata”. Così il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori del G8. Tutti i governi presenti al summit, ha aggiunto, “si sono impegnati assieme a diffondere fiducia” per uscire dalla crisi, perché “solo la paura la può aggravare nella sua profondità e in estensione temporale”. Quanto al clima, a giudizio del premier i risultati ottenuti all'Aquila rappresentano “un grande successo” grazie ad “aperture molto, molto importanti” da Cina e India che si sono dette disposte ad “assoggettarsi a impegni concreti”. In futuro, comunque, secondo Berlusconi dovrà essere il G14 a prendere “le decisioni più importanti”.

Poi sul commercio: “Per uscire dalla crisi occorre che ci sia libertà nei commerci e che i paesi poveri possano vendere i loro prodotti a chi vuole comprarli. Per questo vogliamo concludere sul Doha Round, un accordo colpevolmente fermo, il prima possibile, e abbiamo convocato una riunione dei ministri degli Esteri nei primi giorni di settembre per decisioni che possano essere portate poi al G20 di Pittsburgh”. Il nuovo codice di regole economiche “si baserà su tre principi e cioè la sacralità del diritto di proprietà, il valore dell'etica di mercato e la necessità di trasparenza. Da parte di tutti c’è stata unanimità nell'appoggiare questi princìpi e abbiamo così dato il via per approntare queste regole”.