“Continua il preoccupante ridimensionamento e la conseguente perdita di posti di lavoro nell’indotto ferroviario della nostra regione. Dopo la chiusura del Ferrotel dell’interporto di Cervignano e l’imminente chiusura della mensa nella stazione di Villa Opicina, otto lettere di licenziamento sono arrivate in questi giorni ad altrettanti dipendenti della Cooperativa Facchini Portabagagli di Bologna impiegati nelle pulizie dei treni nell’ambito della divisione Friuli Venezia Giulia”. Lo comunica in una nota la Filt Cgil del Friuli Venezia Giulia. 

“Tali ricadute occupazionali – afferma il sindacato - sono dovute alla scelta di della divisione regionale trasporto di Trenitalia di affidare le attività così dette “accessorie” – attività importanti come la piccola manutenzione dei rotabili, la pulizia dei locali per il personale Trenitalia, la gestione del magazzino ricambi presso le officine di Trieste– a un nuovo soggetto, il consorzio Ferlog”.

La segreteria regionale della Filt-Cgil, si dice “assolutamente contraria al continuo spezzettamento che Trenitalia sta operando negli appalti e subappalti dell’indotto ferroviario. A nostro parere tali operazioni generano infatti non solo una perdita di posti e il peggioramento delle condizioni di lavoro, ma anche uno scadimento del servizio, senza neppure tradursi in un concreto risparmio per i committenti”.