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“Un piano per gli investimenti che coniughi il rilancio economico del Paese con la lotta alle disuguaglianze”. Questa la ricetta per la crescita secondo la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, in un’intervista apparsa domenica 19 gennaio sul quotidiano La Repubblica: “Abbiamo smesso di scommettere su noi stessi, in dieci anni si sono persi 100 miliardi complessivi di investimenti, si è scelta la strada della riduzione del perimetro pubblico. A questo si sono aggiunti il cambiamento del modello del lavoro, le grandi transizioni ambientale e digitale, la curva demografica. E abbiamo anche sofferto di una eccessiva disomogeneità della regolamentazione in Europa, che ha favorito la delocalizzazione nei Paesi che offrono condizioni fiscali più convenienti”.
Per Gianna Fracassi, anzitutto, occorrerebbe “cominciare a recuperare i 109 miliardi annui di evasione fiscale: se in un Paese nelle nostre condizioni non si vuole veramente contrastare l'evasione, vuol dire che non si è compresa la portata del problema. E poi dobbiamo anche spendere bene le risorse che già ci sono, a cominciare dai fondi strutturali: non si può sempre dare la colpa alla burocrazia”. In conclusione, la vicesegretaria generale della Cgil sottolinea che serve anche “un grande piano sociale per i diritti, aumentare il livello di istruzione, dare a tutti maggiori opportunità, ridurre le disuguaglianze, a cominciare da quelle sul lavoro, che colpiscono soprattutto le donne e i giovani”.