"Nella giornata di oggi, venerdì 4 settembre, le sigle sindacali hanno incontrato le cooperative sociali Quadrifoglio e Pianeta Azzurro, che gestiscono l'appalto per i servizi educativi scolastici del Comune di Bologna. Nell'incontro si è discusso di organizzazione del lavoro, in particolare di come applicare l'accordo del 2014 sulle stabilizzazioni dei tempi determinati. Le cooperative ci hanno comunicato che, per applicare quanto concordato, avrebbero proceduto a un numero di stabilizzazioni per un minimo di 35 educatori ed educatrici, fino a un massimo di 48, tra cui molti operatori, che nel corso del prossimo anno scolastico raggiungeranno i 36 mesi di contratto, ovvero il limite che la norma stabilisce per il passaggio a tempo indeterminato". Così la Fp Cgil di Bologna in una nota.

"Si tratta di un dato estremamente positivo, un'intesa che permette ad alcune decine di operatori di avere finalmente la (rara) stabilità occupazionale. In tal modo, la percentuale degli educatori a tempo indeterminato aumenta, su questo servizio, del 15% rispetto allo scorso anno. Più complessa è stata la contrattazione sul riconoscimento dei livelli contrattuali: abbiamo riscontrato problemi per i lavoratori in possesso delle lauree (Scienze della formazione e Medicina) che danno titolo per ottenere il livello D2, a cui a volte viene proposto di essere assunti con il D1. A nostro avviso, si tratta di una rivendicazione sensata, prevista dal contratto nazionale, e necessaria per riconoscere la professionalità e il percorso di studio dei lavoratori titolati. Abbiamo chiesto che a tutti gli operatori e operatrici titolate sia conferito il livello che spetta loro secondo la contrattazione. Attendiamo un riscontro in merito, anche perché le cooperative ci hanno risposto che il Comune, secondo quanto previsto dal capitolato d'appalto, paga le ore con il tabellare equivalente al D1", conclude il comunicato sindacale.