Sono rimasti chiusi i due negozi Fnac di Torino e Grugliasco (nel centro commerciale le Gru) per la totale adesione allo sciopero nazionale indetto oggi (5 ottobre) dai sindacati del commercio, contro il rischio di chiusura dei negozi italiani. E' quanto si apprende da una nota delle organizzazioni di categoria. Lo stop è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Nella giornata di oggi tutti i dipendenti - un centinaio a Torino e Grugliasco - si sono ritrovati in via Roma e hanno organizzato un presidio, mentre nel pomeriggio alle 14.30, un corteo si è diretto verso il Consolato Generale di Francia dove è stato consegnato simbolicamente il volantino che contiene le ragioni della protesta.

Solidarietà alla protesta dei dipendenti Fnac è stata manifestata da numerosi artisti di gruppi musicali torinesi, tra i quali Subsonica, Statuto, Fratelli di Soledad, Africa United, El Tres, Linea 77, Pappazum e altri.

"Da quasi un anno dalla lettera dell’amministratore delegato del gruppo, che dichiarava l’insostenibilità della gestione italiana e l’avvio di una riflessione per individuare una soluzione, regna il silenzio", fanno sapere i sindacati. I termini si avvicinano e se entro il 31 dicembre prossimo non si troverà una soluzione, con acquirenti disposti a subentrare nella gestione, tutti i punti vendita rischiano la chiusura.

“Salviamo Fnac”, con questo slogan si è svolto lo sciopero nazionale. A Milano si è svolto un presidio davanti al negozio e alla sede in via Torino dalle 9 alle 14, mentre a Roma nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, i dipendenti del punto vendita della capitale hanno organizzato un flash mob a Piazza SS Apostoli. A Napoli è stato organizzato un presidio davanti al punto di vendita di Via Luca Giordano, un importante via del commercio partenopeo, con l’occasione saranno raccolte le firme dei clienti che vogliono esprimere la propria solidarietà. A Verona si presidio davanti al negozio di via Cappello dalle 9.30 alle 12.30 e uno davanti alla sede del Comune.

Fnac è una società del Gruppo Ppr, che detiene tra gli altri Gucci e Bottega Veneta; in Italia ha 8 negozi, circa 600 dipendenti di età compresa tra i 30 e i 35 anni. E' una catena francese che gestisce megastore di libri, musica, dvd e prodotti di tecnologia.

Giovani lavoratori, professionali, creativi e appassionati
del loro lavoro, come dimostrano le tante iniziative organizzate negli ultimi mesi. “Nonostante la disponibilità al dialogo dell’azienda - affermano i sindacati - di fatto non ha ancora espresso nulla sul futuro dei dipendenti, ma è di fondamentale importanza ottenere quanto prima le risposte più volte chieste sulla prospettata ipotesi di chiusura dei negozi italiani”.