Sono oltre 800 i bambini ad ora esclusi dall'offerta degli asili nido comunali per il prossimo anno, secondo le informazioni pervenute in Cgil Firenze dai genitori preoccupati in merito alle graduatorie recentemente approvate. Lo denuncia la Cgil di Firenze. "Le graduatorie del Comune di Firenze, a differenza di altri Comuni, non sono pubbliche e non sono quindi disponibili dati ufficiali che consentano di verificare come negli anni si è evoluta la domanda e l'offerta di posti per i nidi d'infanzia, e a questo proposito la Cgil Firenze chiede innanzitutto all'amministrazione comunale un atto di trasparenza che faccia luce sulla situazione", spiega una nota.

Nel dettaglio, alla Cgil di Firenze risultano per i nidi d'infanzia 2.132 domande pervenute con un dato di circa il 40% di bimbi in lista di attesa: si tratta di 873 bambini. In particolare: 620 domande e 198 bambini in lista di attesa per il primo anno (pari al 32%), 755 domande e 259 in lista di attesa per il secondo anno (pari al 34%), 757 domande e 416 in lista di attesa per il terzo anno (pari al 55%).

“Se confermato, si tratta di un dato molto alto, aggravato dal fatto che quest'anno è stato modificato il meccanismo dei buoni servizio che consentiva a quasi tutte le famiglie in lista di attesa di accedere ai nidi privati accreditati con tariffa agevolata. Al momento infatti non sappiamo di quanti posti potrà disporre il Comune nei nidi privati accreditati per recuperare i bambini ad ora esclusi - spiega Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze -. Chiediamo quindi all'amministrazione comunale un confronto, affinché in questa situazione d'emergenza siano messe in campo tutte le soluzioni possibili per garantire la massima copertura del servizio ad una tariffa accessibile e vengano informate con la massima trasparenza le famiglie, che al momento si trovano in una situazione di incertezza totale”.

Allo stesso tempo, in vista del prossimo anno, aggiunge Galgani, “chiediamo all'amministrazione di potenziare i servizi comunali che in questi anni sono stati progressivamente ridotti, anche alla luce dei provvedimenti del Governo che, seppur con poche risorse, invitano le amministrazioni a procedere con nuove assunzioni per rafforzare l'offerta pubblica. E' inaccettabile infatti che tanti bambini rimangano esclusi dal nido che dovrebbe essere un progetto educativo per tutti, così come è inaccettabile che molti genitori siano costretti a rinunciare al lavoro, o in alternativa, a spendere l'intero stipendio in nidi privati o babysitter”.

Infine la Cgil Fiorentina invita tutte le famiglie che vogliono segnalare problemi o semplicemente essere coinvolte e aggiornate sul tema a scrivere alla mail nido@firenze.tosc.cgil.it lasciando i propri recapiti.