La Camera "potrà riunirsi, se necessario, anche nel mese di agosto per l'esame di questioni urgenti o per la presentazione di decreti legge". Lo ha annunciato in Conferenza dei capigruppo il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

In ogni caso, l'aula di Montecitorio sarà convocata nei primi giorni di settembre. Durante il mese di agosto, quindi, la Camera "resterà comunque attiva, specie per quanto riguarda le questioni legate alla crisi economica e finanziaria". Fini ricorda che la commissione Bilancio "alla luce della perdurante instabilità finanziaria che continua a interessare l'area dell'euro" e "autorizzata dal presidente della Camera", "materrà un atteggiamento di costante vigilanza e attenzione per le vicende in corso, i cui sviluppi appaiono difficilmente prevedibili".

L'ufficio di presidenza della commissione, integrato dai rappresentati dei gruppi, ha "unanimemente condiviso l'esigenza di mantenere durante l'intero mese di agosto i contatti, anche di tipo informale, tra i rappresentanti del governo e la commissione, al fine di garantire che le Camere siano tempestivamente informate in merito a ogni circostanza rilevante per la finanza pubblica", sottolinea Fini.

"Qualora il governo ritenesse di presentare provvedimenti di urgenza, dovrebbero poi essere definite le modalità per procedere all'esame degli stessi nei tempi utili", precisa. "Per tali ragioni, i rappresentanti dei grupi in commissione hanno unanimemente convenuto in merito all'opportunità di assicurare la reperibilità e la disponibilità dei componenti dei rispettivi gruppi ad essere convocati entro un termine non superiore alle 24 ore per svolgere le attività che si rendessero necessarie. Quanto detto per la V commissione -precisa Fini- vale anche per le altre commissioni, in relazione alle emergenze che dovessero insorgere".