"Dopo che deliveroo, foodora, jast eat, glovo!, e le maggiori aziende del settore, hanno disertato la firma della Carta di Bologna – spiega Luca Stanzione, segretario della Filt Cgil di Milano – si rende necessaria una legge nazionale che regoli questo settore. Inaccettabile la deresponsabilizzazione delle grandi multinazionali che sfuggono alle loro responsabilità".

La manifestazione di Milano del 15 giugno, sotto la Prefettura, "diventa decisiva per affermare i diritti dei riders. È fondamentale l’alleanza tra lavoratori e cittadini affinchè le strade di una metropoli non diventino terra di nessuno, Milano può diventare lo spazio ideale per un confronto improntato alla concretezza, dove i riders vedano riconosciuti i loro diritti. Perché l’innovazione deve essere declinata con l’inclusione. Sul nostro territorio – ricorda Stanzione - alcune aziende del settore hanno già iniziato ad applicare il contratto nazionale del Trasporto Merci e Logistica; le nostre richieste non cambiano: Inps, Inail e una giusta retribuzione per tutti”, conclude il sindacalista.