Il giorno 27 maggio a Pietrasanta si sono riuniti i direttivi della Fillea Cgil di Massa Carrara e di Lucca, unitamente ai segretari generali, Leonardo Quadrelli e Roberto Venturini, la segretaria generale della Fillea Toscana Giulia Bartoli e il segretario nazionale Salvatore Lo Balbo, per discutere delle problematiche relative al settore marmo del Distretto Apuo Versiliese. Erano presenti anche i delegati del distretto apuo-versiliese. Lo riferisce una nota del sindacato.

Non poteva mancare l'analisi sulla legge regionale ed sul piano paesaggistico, tra gli ultimi atti della giunta regionale: “Il giudizio complessivo dei lavoratori è positivo, soprattutto per l'incentivazione della filiera con l'obiettivo di lavorare nel distretto almeno il 50% dell’escavato così da avere le dovute ricadute sul territorio e la focalizzazione sulla necessaria tracciabilità del prodotto, trasparenza e i dovuti controlli. La legge non ha però inserito le necessarie garanzie per i lavoratori nel caso di passaggio tra aziende che lavorano la stessa cava, oltre ad aver messo le cave tutte sullo stesso piano e cioè quelle che con gli stessi dipendenti escavano 100 blocchi a quelle che né escavano 200. Ci sono aziende che di fatto già fanno autocontingentamento, queste vanno garantite”.

Altra questione cara ai lavoratori è quella sul Contratto Nazionale del settore lapideo, stante la necessità di elaborare entro l’autunno la nuova piattaforma: “Al centro sono state poste le questioni salariali e dei diritti. Diritti messi in discussione dalle recenti norme sul jobs act con cui si è determinato una sostanziale divisione del mondo del lavoro tra chi continuerà ad avere i diritti previsti ad esempio dallo Statuto dei Lavoratori e chi no, invece che riunificare il lavoro estendendoli a chi ne era privo. Temi da discutere con i lavoratori per il rinnovo del contratto sono inoltre, la rivisitazione delle qualifiche, la revisione delle varie tipologie di contratti , il welfare contrattuale, eccetera”.

L'assemblea infine ha posto importante attenzione al rinnovo del contratto provinciale lapidei di Massa Carrara, dando pieno sostegno alla lotta dei lavoratori ritenendo sacrosanto il diritto al contratto: “Particolare preoccupazione desta l’atteggiamento degli imprenditori che chiedono di ridiscutere il contratto nel 2016, atteggiamento immotivato visto che il settore compresa la trasformazione sta avendo performance di tutto rispetto. Appreso inoltre che non sarà organizzata la Fiera espositiva per indisponibilità delle imprese, il Direttivo lo ritiene un fatto grave che farà danno a tutto il settore ed in particolare alla città di Carrara, pertanto sarebbe auspicato un impegno delle amministrazioni comunali e della Regione Toscana affinché si faccia l’esposizione”.