Inizia una settimana di mobilitazione per i lavoratori della filiera di Fiera Milano, impiegati nell'appalto Nolostand (poi passato ad Expotrans) che da oggi, 16 luglio, daranno vita ad una serie di presidi presso il magazzino di Arese. 

La vicenda inizia alla fine di giugno con la comunicazione di cambio appalto presso il magazzino in cui vengono gestiti e approntati gli allestimenti fieristici. Nella nuova gestione dell’appalto i 40 lavoratori, alcuni dei quali con anzianità ultradecennale, vengono licenziati per assumere forza lavoro a condizioni e salari inferiori.

Il 12 luglio si è tenuto un incontro in Fiera Milano per trovare concrete soluzioni per i lavoratori, disertato all’ultimo da Expotrans che tramite Pec ha voluto formalizzare l’impegno di integrare solamente 2 lavoratori licenziati su 40, con contratti a tempo determinato e sottopagati. Lo ha reso noto la Filt Cgil.

La proposta avvallata da Nolostand e Fiera Milano, “ha inevitabilmente alzato la tensione tra i lavoratori” – continua il sindacato -. Una vera e propria provocazione concordata ad arte tra le imprese negli incontri tenuti tra le controparti nei giorni scorsi”.

Per questo la Prefettura di Milano ha riconvocato un incontro urgente per il giorno successivo, durante il quale però le aziende, a detta del sindacato, hanno assunto “atteggiamenti denigratori delle proposte concrete e di buon senso avanzate e dimostrato la totale mancanza di rispetto dei lavoratori, del sindacato e delle Istituzioni”.

La mobilitazione dei 40 lavoratori prosegue quindi con ancora maggiore determinazione. “Invitiamo tutte le istituzioni, Regione Lombardia e Comune di Milano  - conclude la Filt - a intervenire con forza sui soggetti coinvolti e richiamiamo tutti ad una presa di responsabilità per risolvere il dramma sociale che Fiera e Nolostand stanno creando".