Prosegue la mobilitazione allo stabilimento di Fiat Pomigliano in difesa dell'occupazione. “È troppo facile - afferma la Fiom nazionale in una nota - far finta di dimenticare che quasi 2mila lavoratori dello stabilimento campano sono ancora in cassa integrazione e non si vede a breve una soluzione per loro, nonostante la promessa che sarebbero rientrati tutti entro il 2013”.

Proprio per questo, si legge nel comunicato, la Fiom e i suoi delegati “continuano a ritenere sbagliato l’aumento dei ritmi sulle catene di montaggio e il ricorso al sabato di straordinario come unica possibilità per far fronte alle impennate di richieste di Panda. Per questo chiediamo che l’azienda si attivi per istituire il terzo turno, consentendo di integrare altri lavoratori e di rispondere tempestivamente alle richieste di mercato”.

“Con la dichiarazione di sciopero - prosegue la nota - abbiamo voluto squarciare il velo di indifferenza verso un disagio lungo e drammatico che vivono questi lavoratori. La Fiom non sciopera contro il lavoro, al contrario chiede che venga ridistribuito tra tutti i lavoratori e chiede che a Pomigliano venga allocata una nuova vettura”.

A sostegno di questa rivendicazione, sabato 21 febbraio i delegati e gli iscritti della Fiom devolveranno le maggiorazioni dello straordinario a un fondo di solidarietà gestito da Don Peppino Gambardella e dall’Associazione Libera. “Si invitano tutti i lavoratori - aggiunge il sindacato - a contribuire a tale fondo che verrà utilizzato per aiutare i colleghi in difficoltà. Per noi la solidarietà è un impegno etico e sociale concreto, teso a non far vivere in piena solitudine ai lavoratori fuori dal ciclo produttivo il dramma della mancanza di lavoro”.

La Fiom organizza un’assemblea pubblica con i lavoratori di Fca per mercoledì 25 febbraio 2015 alle ore 10 alla sala dell’orologio di Pomigliano con la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini.