Aumenta dell’1,1% la produzione industriale a giugno, rilevando una crescita del 5,3% sull’anno. "I dati dell’Istat indicano un andamento certamente positivo, ma ancora non definito, considerando le numerose oscillazioni riportate dall’indicatore economico. La produzione industriale è il reale indice per capire lo stato di salute della nostra economia: per questo è importante che gli aumenti rilevati assumano carattere organico e continuativo”, sostiene il presidente della Federconsumatori Emilio Viafora.

A tal riguardo, “è necessario un intervento deciso e strutturale da parte del governo, che stimoli fortemente la crescita economica, attraverso un Piano straordinario per il lavoro indirizzato a implementare l’occupazione attraverso nuove possibilità di investimento nel campo della ricerca, del progresso e del rinnovamento. Lo sviluppo della produzione e la creazione di nuova occupazione si potranno realizzare solo fornendo un nuovo impulso alla domanda interna, spinto e promosso da una redistribuzione dei redditi delle famiglie”.

Fino ad oggi, infatti, le famiglie sono state costrette a dover tagliare la propria spesa sui consumi, soprattutto su quelli alimentari e sanitari: in tali settori, dal 2008 ad oggi è stata rilevata una importante decrescita (rispettivamente del 12,6 e del ì28,9%), come emerge da uno studio dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori. “Attualmente – conclude Viafora – le famiglie sono la principale forma di welfare, facendosi carico di figli e nipoti disoccupati con una spesa di circa 450 euro al mese. Serve dunque un’operazione mirata a implementare la crescita economica del paese, ma anche e soprattutto a restituire prospettive e opportunità di lavoro ai numerosi disoccupati”.