“Expo si inaugurerà in una giornata importante per tutti i lavoratori e le lavoratrici: il 1° Maggio, Festa del Lavoro”. A sottolinearlo è Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia, che prosegue, “saranno mesi impegnativi per tutti: per le istituzioni, per le strutture ricettive e culturali, per i sistemi della mobilità e dell’accoglienza. Tutte strutture che vedono la presenza di migliaia di lavoratrici e lavoratori che saranno impegnati per 184 giorni nel garantire efficienza e qualità della loro prestazione verso milioni di cittadini e visitatori, con uno sforzo straordinario che riguarda prima di tutto loro”.

“Per questo è sbagliato pensare ad interventi autoritari e di imperio: la Cgil ha sostenuto in più occasioni che Expo è una vetrina internazionale e un evento di carattere straordinario, sulla cui riuscita si sente impegnata a dare il proprio fattivo contributo - aggiunge Elena Lattuada - ivi compresa la serata alla Scala di Milano. Quello che conta è che il lavoro e la sua dignità, l’abbiamo ribadito anche in occasione di Expo delle Idee, vengano fino in fondo rispettati e valorizzati anche sul terreno contrattuale, e che venga riconosciuto da tutti, Governo compreso, il grande sforzo e l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti i settori coinvolti, rimandando al mondo  l’immagine di un  paese operoso che, con il contributo di tutte le sue forze più attive e sane, vuole uscire dalla crisi e rilanciare la propria economia e uno sviluppo che sia fondato sul lavoro, nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti. Regole e diritti che sono già scritti e che non possono essere, né in occasione di Expo né dopo, stravolti o modificati: la contrattazione e il confronto tra le parti sono la strada da percorrere per offrire  città e luoghi accoglienti”.

“Questo - conclude la dirigente della Cgil - è il modo per garantire un risultato positivo e quella “bella figura” per il Paese che tutti, non solo il Presidente del Consiglio, auspichiamo”.