"In una campagna elettorale in cui non si parlato del merito e dei mezzi per far uscire il paese e il lavoro dalla crisi si è usata a piene mani la paura che la crisi propone per portare consensi a un'ipotesi di 'protezionismo' che non ha niente a che vedere con le condizioni reali dei lavoratori: sia quelli che rischiano il posto di lavoro che quelli che lo hanno perso". Così il segretario confederale Cgil Fulvio Fammoni intervistato dall'agenzia Apcom in merito ai risultati elettorali.

Secondo Fammoni il mancato sfondamento elettorale del Pdl è frutto "anche della mancata attenzione dimostrata sui problemi del lavoro e dell'occupazione. Il Governo - ha aggiunto il segretario - rifiuta ostinatamente il confronto, ma  noi continuiamo a dire che bisogna e si può fare di più. E in mancanza di questo - ha concluso Fammoni - il sindacato, coerentemente, deve continuare a svolgere la sua iniziativa di proposta e di mobilitazione".