L'Epifania, oltre a tutte le feste, rischia di portarsi via anche "i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori". A ricordarlo con un tweet è la Filcams Cgil, che continua così la sua campagna #LaFestaNonSiVende contro le aperture indiscriminate di negozi e centri commerciali nei giorni festivi. 

“Come Filcams – ha spiegato la segretaria generale nazionale Maria Grazia Gabrielli – continuiamo a sostenere la nostra contrarietà alle liberalizzazioni degli orari commerciali, e da molto tempo promuoviamo un’idea di programmazione che possa soddisfare le diverse esigenze, in una dimensione più umana e meno frenetica, rispettando le necessità delle aziende, dei consumatori, senza però danneggiare le tutele e i diritti dei lavoratori”. 

In quest’ottica, l’invito al Governo è di arrivare quanto prima a sostituire il decreto “Salva Italia” del Governo Monti sulle Liberalizzazioni con una nuova regolamentazione per il settore commerciale. Il disegno di legge sulla limitazione delle aperture festive, approvato alla Camera a settembre del 2015, giace abbandonato in Senato. La proposta (parziale e – per la Filcams – insufficiente) prevede la possibilità di aprire le attività commerciali per un massimo di sei festività l’anno, nessun limite per le aperture domenicali, così come per le aperture 24 ore su 24. Restano così in vigore le liberalizzazioni decretate dal governo Monti.