Si sono riunite a Bologna le Rsu degli stabilimenti di Reggio Emilia e Modena della cooperativa Open.co e della Lavoranti in legno di Ferrara, insieme alle strutture Fillea dell’Emilia Romagna, di Reggio Emilia, Modena, Ferrara. La riunione, anticipata di due giorni rispetto alla data fissata, si è resa necessaria per decidere quali iniziative intraprendere a fronte della pesante crisi che sta interessando queste tre realtà produttive.

“Da giorni – spiega Luigi Giove, segretario generale della Fillea Emilia Romagna – assistiamo a un proliferare di indiscrezioni, fatte trapelare tra i lavoratori dei singoli stabilimenti, che prefigurerebbero di volta in volta la chiusura di questo o quel sito produttivo. A noi pare di poter dire che a oggi nulla di concreto è realmente stato messo in campo per disegnare un progetto industriale che, coinvolgendo tutte le realtà, provi a immaginarne un futuro”.

Questo stato di incertezza e i ripetuti tentativi di strumentalizzazione dei lavoratori sono ritenuti dai sindacati “non più tollerabili”. “Per questa ragione – prosegue Giove –, nella stessa giornata di oggi verrà inviata alla Legacoop Emilia Romagna e alle direzioni di Lavoranti in legno e di Open.co una richiesta di incontro urgente per avviare un tavolo regionale di confronto, con l’obiettivo di individuare profili industriali strategici che consentano la salvaguardia degli stabilimenti e dei 540 lavoratori occupati”.

La vertenza si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’accordo quadro sottoscritto con la Regione Emilia Romagna il 2 aprile 2015, riguardante la riorganizzazione della filiera delle cooperative legate al settore delle costruzioni. “Chiederemo per questo – dice ancora il segretario regionale Fillea –l’istituzione urgente di un tavolo di crisi presso la Regione per individuare le soluzioni che consentano la continuità produttiva e l’individuazione degli strumenti sociali necessari”.