Sono in viaggio per Kabul, capitale dell'Afghanistan, i cooperanti di Emergency che non sono stati prelevati dalla sicurezza afgana ma che erano comunque rimasti bloccati a Lashkar Gah. Tra i sei, il logista di Kabul che era andato a Lashkar Gah subito dopo l'irruzione in ospedale, quattro donne e un uomo che lavoravano in ospedale. Lo riferisce il sito peacereporter.net.
In seguito alle operazioni che hanno portato al prelevamento di Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, i sei erano rimasti asserragliati nella casa dell'organizzazione di Gino Strada. A sbloccare la situazione è stata la mediazione dell'ambasciatore italiano a Kabul Caludio Glaentzer.
Ancora non si hanno notizie sulla sorte e sulla posizione giuridica di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani. A quasi tre giorni dall'irruzione in ospedale, nessuna notizia è ancora stata fornita.
Intanto sono arrivate a oltre 165mila le firme in calce all'appello "Io sto con Emergency", pubblicato sul sito della associazione.
Emergency, ancora silenzio da autorità su tre arrestati
13 aprile 2010 • 00:00