Nuova tappa del tour referendario del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in Lombardia. Oggi, 16 maggio, dopo aver partecipato a un’assemblea pubblica all’Università di Pavia per parlare del prossimo voto, il segretario ha raggiunto Milano dove concluderà un’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori del Teatro alla Scala, dedicata ai referendum sul lavoro e alle condizioni di lavoro nel settore culturale. Domani, sabato 17 maggio ore 14:30, sarà in piazza San Babila per prendere parte alla manifestazione contro il Remigration Summit, a fianco di associazioni, movimenti e cittadini che difendono una società aperta, inclusiva e fondata sui diritti. 

Leggi anche

Maurizio Landini: “Libertà è un lavoro stabile”

“Siamo di fronte a una situazione straordinaria, mai vissuta. C’è bisogno di difendere la democrazia praticandola, rimettendo al centro la persona, il lavoro, affermando in modo chiaro che la libertà è un lavoro stabile, non è un lavoro precario. Libertà è arrivare alla fine del mese e avere uno stipendio dignitoso. Libertà è non morire sul lavoro. Libertà è avere il diritto di essere curati, di avere una sanità pubblica, una istruzione pubblica. Oggi il referendum permette ai cittadini di poter cancellare quelle leggi assurde varate in questi anni e che vanno cambiate”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Luca Stanzione, Cgil Milano: “Il referendum anche nel mondo della cultura può rappresentare il giro di boa”

“Quale posto migliore del Teatro alla Scala – ha detto Luca Stanzione, segretario generale della Cgil Milano –  per dire che c’è una Milano della cultura, del sapere, una società, un’economia della conoscenza che andrebbe valorizzata, andrebbe messa a sistema: nove poli universitari, questo teatro, uno dei più famosi del mondo, ma anche le produzioni culturali, le produzioni televisive: un comparto che produce il 25% del prodotto interno lordo dell’economia della conoscenza. E allora anche su questo bisogna guardare avanti, provare a segnare una svolta. In questo senso il referendum può rappresentare il gro di boa, una presa di consapevolezza del sistema produttivo per dire che possiamo farcela e possiamo investire in un grande cambiamento”.

Le altre tappe lombarde

Landini all'assemblea pubblica all'Università di Pavia

Nel pomeriggio Landini proseguirà il suo tour a Como in piazza Martinelli dove, dalle 17 alle 18, parteciperà a  un’assemblea pubblica con lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini per discutere dei cinque quesiti referendari per i quali si voterà l'8 e il 9 giugno.

Domani, 17 maggio, dalle ore 9 il segretario generale della Cgil parteciperà in Brianza ai presidi di volantinaggio ai mercati di Seregno e Brugherio, insieme ai volontari dei Comitati per il SÌ e ai militanti del sindacato, e terrà due brevi comizi. Alle 12 incontro con volontarie e volontari nella sede provinciale della Cgil Monza e Brianza, in via Premuda 17, a Monza, al quale seguirà un aperitivo.