Francesco Marchianò e Nicola Genga (a cura di)
MITI E REALTÀ DELLA SECONDA REPUBBLICA
Nata con l’intento di risollevare le sorti della politica dopo gli eccessi «partitocratici» degli anni Ottanta, la Seconda Repubblica ha finito per scontrarsi con le sue stesse innovazioni. Doveva essere la Repubblica dei cittadini al riparo dal controllo degli apparati politici. È stato invece il ventennio di Berlusconi, caratterizzato da una degenerazione istituzionale senza precedenti: mai come in questi anni si è assistito a un attacco così forte alle istituzioni, alla Costituzione e ai valori sui quali, pur con difficoltà e contraddizioni, si era retta la politica italiana. Questo saggio raccoglie le riflessioni di politologi, filosofi, storici, giuristi e politici che si sono confrontati su questo tema.

Ester Fano (a cura di)
GERMI DI NON VIOLENZA IN ACQUE AGITATE
Il volume esplora la nascita di movimenti nonviolenti in alcune zone di turbolenza politica e sociale, come Israele, Palestina, Afghanistan, Birmania, Iraq. È proprio qui, più che altrove, che il movimento non violento ha espresso – oggi come in passato – nuovi protagonisti e nuove realtà. Aung San Suu è il nome più celebre, ma oltre a lei si può citare il teatro dei bambini aperto a Jenin dopo la seconda Intifada; o Bakshar Khan, leader afghano nonviolento del periodo tra la prima guerra mondiale e il secondo dopoguerra; e ancora, il nascente movimento nonviolento che sta gradualmente nascendo in Iraq. Una crescita che fa ben sperare per tutti quei popoli che vivono ancora situazioni di conflitto.


Giorgio Ghezzi
PROCESSO AL SINDACATO
Una svolta nelle relazioni industriali: i 61 licenziamenti FIAT
Il 9 ottobre del 1979 FIAT licenzia 61 lavoratori, accusandoli di aver fatto ricorso alla violenza durante un aspro decennio di conflitto industriale. Appare subito chiaro che, accanto agli operai licenziati, sul banco degli imputati siede il conflitto collettivo e l’intero sindacato. La vicenda dei 61, il cui estenuante processo in questo libro - scritto nel 1981 - è raccontato con maestria da Giorgio Ghezzi, costituisce, in realtà, una lucida introduzione alla sconfitta operaia dell’autunno 1980: una svolta nel corso delle relazioni industriali e, con essa, l’inizio di un lungo trentennio di restaurazione italiana che, a giudicare dai più recenti sviluppi del «caso FIAT», non è ancora concluso.

Grazia Moffa
LA RESISTIBILE ASCESA DEL LAVORO FLESSIBILE
Incidenti e morti sul lavoro
Il volume approfondisce il nesso tra occupazione, nuove misure di flessibilità e incidenti e caduti sul lavoro. Da almeno trent’anni infatti i più seri studiosi del mercato del lavoro hanno messo in guardia sulle conseguenze derivanti dalla forte crescita del lavoro informale, sommerso, irregolare. Gli incidenti non riguardano solo i settori delle costruzioni, dell’industria e dell’agricoltura, ma di recente si sono diffusi di più nei servizi, caratterizzati proprio da una maggiore flessibilità. Occorre dunque domandarsi se le ormai decennali politiche incentrate sulla valorizzazione della flessibilità e sull’incremento dei lavori atipici non abbiano favorito in modo decisivo la mancanza di sicurezza sul lavoro.

Cesare Damiano
Angelo Faccinetto (a cura di)
PER IL LAVORO
Europei, riformisti, non liberisti

Prefazione di Mimmo Carrieri
La crisi, prima finanziaria, poi economica e occupazionale, infine sistemica, ha messo a nudo i limiti di una struttura economica fondata su un liberismo senza freni e ha rivelato la totale inadeguatezza delle politiche conservatrici nel farvi fronte. In Italia le cose sono andate anche peggio e il Paese è ancora a un passo dal fallimento. Gli articoli e le interviste di Cesare Damiano raccolte in questo volume sono un tentativo di ragionare sui motivi della crisi e sulle possibili vie d’uscita. Al centro della sua riflessione - accanto al ruolo della politica e alle questioni dello sviluppo e dello Stato sociale - c’è sempre il lavoro.


Franco Garufi
Con Andrea Montagni e Frida Nacinovich
UNA FINESTRA AL QUARTO PIANO
La Cgil e il Mezzogiorno. Appunti per un futuro condiviso

Con la prefazione di Susanna Camusso e la postfazione di Serena Sorrentino
Un viaggio nel Mezzogiorno dal punto di vista del lavoro e un’occasione per riflettere sulla Cgil in una stagione di cambiamenti epocali. La narrazione di Franco Garufi racconta le trasformazioni di quella parte d’Italia che più di ogni altra ha subìto le conseguenze della crisi globale e ha pagato lo scotto dell’arretramento economico e sociale. Lo scopo è quello di descrivere il Sud oltre gli stereotipi e i pregiudizi, come componente viva e attiva dell’Italia. Ed è anche un tentativo di raccontare come è mutato il lavoro nel Mezzogiorno e come la CGIL, per la sua parte, ha interpretato e guidato il cambiamento per consolidare democrazia e diritti.