"Sinceramente non capisco le polemiche che si sono accese sul Dl lavoro. Non è stata la sinistra del Pd, o ancora meno la Cgil, a volere le modifiche al Dl lavoro. È stato tutto il Pd, nella sua unità, a chiedere di migliorare il testo. E il governo è stato d'accordo". Lo ha detto Gianni Cuperlo, leader della minoranza del Pd, a Uno Mattina, in onda su Rai1.

"Riduzione delle proroghe da 8 a 5 - prosegue - obbligo alla formazione scritta e il cosiddetto 'diritto di precedenza' sono cose importanti e utili, non concessioni all'estremismo. E c'erano altre cose che potevano essere migliorate e che invece non sono state toccate".

"Ora - aggiunge - dovremo discutere anche della delega sul lavoro. E credo che il Presidente del Consiglio, che fa bene a rivendicare il diritto a decidere, farà anche bene ad ascoltare le parti sociali. Ci sono un milione di famiglie che non hanno reddito da lavoro. Io penso che dovere del governo debba essere quello di ridare una speranza a chi, come queste famiglie, lo hanno perso".