L'Epa, l'agenzia statunitense per la  protezione dell'ambiente, accusa Fca di aver violato le norme sulle emissioni. Su 104mila veicoli diesel venduti negli Stati Uniti sarebbe stato inserito un software che permetteva di modificare i livelli di emissioni. E' quanto si legge in una nota dell'Epa che oggi ha emesso un avviso di violazione al gruppo Fca per "presunte violazioni del Clean Air Act".

"Ancora una volta, una grande casa automobilistica ha preso la decisione aziendale di aggirare le regole ed è stata scoperta", ha detto Mary Nichols, presidente del California Air Resources Board (Carb), che ha lavorato con l'Epa sulla vicenda. 

Tonfo in Borsa a Milano per Fca che ha chiuso in calo del 16% a 8,8 euro, dopo le accuse dell'Epa americana. Crollo anche per Exor, il titolo della holding della famiglia Agnelli, che ha chiuso le contrattazioni cedendo il 9,4% a 40 euro.

Secondo la Cnbc, l'accusa delle autorità americane a Fca per violazione delle norme sulle emissioni potrebbe costare sanzioni fino a 4,63 miliardi di dollari.