“Abbiamo letto i commenti ospitati dalla pagina Facebook del 'sindacato' Alsippe sulla drammatica vicenda del suicidio del detenuto Ioan Gabriel Barbuta. Ne abbiamo provato vergogna. Vergogna per la disumanità e la violenza che trasudano dalle parole di quelli che con tutta evidenza parrebbero essere agenti. Questi signori non rappresentano altri se non se stessi e rivelano disprezzo per il lavoro e per l’importante funzione che svolge la Polizia Penitenziaria”. Queste le parole di Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale Fp Cgil, in merito alle polemiche suscitate dai commenti apparsi sulla pagina Facebook dell'Alsippe, sindacato autonomo della PolPen.

“Ogni giorno – continua Chiaramonte – migliaia di donne e uomini in divisa operano in condizioni drammatiche, in un contesto sociale complesso, spesso a ranghi ridotti e sottoposti a pressioni e sollecitazioni continue. Eppure queste persone mantengono la consapevolezza della delicatezza e dell’importanza del loro ruolo che svolgono. Siamo orgogliosi di rappresentarli e quindi pensiamo che tali comportamenti danneggino l’immagine e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Penitenziaria”.

“Proprio per questo – conclude il sindacalista – riteniamo indispensabile, una volta verificata la loro appartenenza al Corpo, sanzionarne con il massimo di severità il loro disgustoso comportamento. Dal 'sindacato' che ospita tali interventi pretendiamo, come cittadini, una netta presa di distanza”.